Per giocare con la mia scacchiera sono partita dalla scelta dei “materiali” da usare per rappresentare in maniera volumetrica i corpi del progetto. Ho optato per l’utilizzo di mattoncini Lego per ricostruire il fabbricato della preesistenza, volendo sottolineare la sua rilevanza e il suo “peso”, mentre la struttura realizzata da Eisenman l’ho voluta descrivere con un tappetino per la palestra, volendo enfatizzare la sua materialità più morbida, ondulatoria e flessibile.
Basandomi sulla tecnica del Blurring, il BANG, ho deciso di giocare modellando in maniera differente il fabbricato creato da Eisenman e principalmente sui percorsi createsi all’interno di esso con la duplicazione e la rotazione delle linee geometriche base del progetto.